Il cavallo della giara

Il Cavallo della Giara deve il suo nome al toponimo che designa in Sardegna un altopiano dove vive allo stato brado. L'Altopiano della Giara è di origine vulcanica dai ripidi versanti che rendono difficili i collegamenti con i terreni vallivi, che si estende per 4.500 ettari ad una altitudine tra 1.500 e 1.600 metri nel comprensorio dei Comuni di Genoni, Gesturi, Tuili e Setzu, nella Sardegna centro meridionale. Il clima di tipo mediterraneo presenta precipitazioni prevalenti nelle stagioni autunnale e invernale ed aridità estiva e inizio autunnale unita ad un'alta ventosità.

Cavallo di tipo mesodolicomorfo di dimensioni ridotte, con testa solitamente gentile ed espressiva, con occhi tipicamente a mandorla, collo forte e ricco di crini, groppa tendente al corto, coda con folti crini, cosce muscolose ed arti sottili con appiombo regolare. Il mantello è prevalentemente baio, con presenza di soggetti baio scuri e, con frequenza minore, morelli e sauri. Rarissime le balzane e le macchie a sede fissa della testa.
La prima testimonianza storica della presenza di cavalli allo stato brado in Sardegna risale al 1540 e documenti successivi raccontano la esistenza nel 1700 di numerose mandrie selvatiche.
È lecito ipotizzare che l’eterogeneità allora presente nelle mandrie brade dell'isola abbia caratterizzato la popolazione fondatrice dell'attuale cavallino della Giara, eterogeneità morfologica che si e mantenuta fino ad oggi.
L'ambiente in cui vivono i cavalli è caratterizzato da pascoli naturali e copertura boschiva con presenza di sughere, lecci, roverelle ed arbustive tipiche della macchia mediterranea.
Negli ultimi 25 anni la popolazione sembra essere oscillata tra 1.500 e 1.900 capi.
Fino agli anni 1950 pressoché l'intera popolazione veniva annualmente condotta a valle per la marchiatura e il prelievo di alcuni soggetti che venivano utilizzati nei lavori agricoli. Definitivamente soppiantati dalle macchine agricole, negli anni '60 venivano invece macellati e impiegati per la sella.
Nel 1976 si costituita l'Associazione del Cavallo Sardo della Giara che si propone di salvaguardare il Cavallo nel suo ambiente naturale e di valorizzarne l'utilizzo come cavalcatura pony.

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