Il cavallo Lipizzano

Questa razza prende il nome da Lipizza, località vicino a Trieste, oggi in territorio sloveno. Le sue origini risalgono alla fine del XVI secolo allorchè l'Arciduca Carlo di Stiria si fece promotore di un allevamento fondato sulla base di un nucleo di fattrici di origine italiana, provenienti dal Polesine, da Aquileia e da Verona e su stalloni di razza Andalusa importati dalla Spagna.
L'allevamento di Lipizza diede appunto come prodotto questo Cavallo divenuto famoso perché la Scuola d'Equitazione di Vienna, fondata da Carlo VI nel 1729 e detta Spagnola per ricordare l'alta componente di sangue andaluso dei suoi protagonisti attingeva esclusivamente a stalloni di questa razza. Ma gia nel 1717 cavalli di questa razza spagnola non venivano più impiegati nell'allevamento ed erano stati sostituiti da stalloni di razza Napoletana, Kladruber, Frederiksborg e, in un secondo tempo, Arabi.
Alla caduta dell'Impero Austro-ungarico, dopo la prima guerra mondiale, l'allevamento era già stato trasferito a Piber in Austria, ma quello di Lipizza fu mantenuto in attività grazie ad un certo numero di soggetti che L'Italia riuscì a ottenere al tavolo delle trattative di pace allorchè le fu assegnato il territorio dove ha sede la culla della razza.
II cavallo Lipizzano viene attualmente allevato in molti Paesi, fra cui La Slovenia a Lipizza, l'Ungheria a Silvasvarad, la Romania a Fogaras, la Cecoslovacchia a Topilcianky, la Croazia a Djakovo e L'Italia a Monterotondo vicino a Roma, presso L'Istituto Sperimentale per la Zootecnia. Nella razza lipizzana si possono individuare sei linee principali, che fanno capo ad altrettanti stalloni di cui due Kladruber (Favory e Maestoso), due Napoletani (Conversano e Napoletano), un Frederiksborg (Pluto) e un Arabo (Siglavy).
Il Lipizzano è un cavallo "barocco" che ha conservato l'impronta dell'Andaluso e del Napoletano, armonico e ben strutturato, robusto, poco precoce ma longevo, docile e dotato di spiccata intelligenza. Anche nel portamento superbo e nel modo di procedere, sia al passo che al trotto, ricorda cavallo Andaluso. I soggetti di questa razza nascono con i più svariati mantelli e solo più tardi prendono il mantello definitivo grigio.

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